| Venerdì 9 maggio alle 18 nella sede dell’Ecomuseo a Gemona (LAB Terremoto, piazza Municipio 5) Mauro Varotto, docente di Geografia all’Università di Padova, e Francesco Visentin, docente di Geografia all’Università di Udine, si confronteranno su un tema attualissimo: il valore della cultura geografica. Attraverso un dialogo a due voci, i relatori proporranno una riflessione sulla progressiva marginalizzazione della geografia dal panorama scolastico e culturale, e sulle profonde conseguenze che questo fenomeno comporta in termini di consapevolezza civica, capacità critica e comprensione del mondo contemporaneo. In un'epoca segnata da globalizzazione, crisi ambientali e migrazioni, la perdita di una conoscenza consapevole dei luoghi e delle relazioni spaziali rischia di compromettere non solo il nostro sapere, ma anche la qualità delle scelte individuali e collettive. |
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L’incontro sarà anche l’occasione per approfondire i temi affrontati nel recente saggio di Mauro Varotto, Il primo libro di geografia (Einaudi, 2025), che denuncia come l’indebolimento delle competenze geografiche renda i cittadini più vulnerabili di fronte ai grandi cambiamenti globali e locali. Nel libro, attraverso esempi tratti dall’attualità, dal paesaggio e dalla storia dei territori, l’autore fa capire come la geografia rappresenti una chiave di lettura indispensabile per interpretare le dinamiche ambientali, sociali ed economiche in atto. L’appuntamento si inserisce tra le iniziative pubbliche dell’Ecomuseo volte a stimolare riflessioni che contribuiscano a formare cittadini più consapevoli, responsabili e liberi, in grado di orientarsi nel complesso mondo di oggi. |
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Mauro Varotto è professore ordinario di Geografia e Geografia culturale all’Università di Padova. Coordina il primo Museo universitario di Geografia in Italia e il Gruppo Terre Alte del Club Alpino Italiano. Delegato della Società Geografica Italiana, si occupa di geografia culturale, paesaggi rurali, montagna contemporanea e public geography. È autore di oltre 120 pubblicazioni e di libri come “Montagne di mezzo” (Einaudi, 2020) e, con Telmo Pievani, “Viaggio nell’Italia dell’Antropocene” (Aboca, 2021). Francesco Visentin è professore associato presso l'Università di Udine dove insegna Geografia umana. Si interessa di paesaggio e in particolare dei rapporti tra comunità antropiche e morfologie idrauliche, per UNIUD coordina il Tavolo regionale dei Contratti di Fiume. |
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