A cinque mesi dalla sconfitta del 25 settembre sappiamo bene che non è facile risalire quella china ma, con tutte le difficoltà e le discussioni, ci stiamo provando con il congresso e le Primarie che porteranno alla nuova Segreteria nazionale. Una mera operazione di maquillage, però, sarebbe fatale per il Partito Democratico: significherebbe ancora una volta non andare a fondo nelle ragioni delle nostre sconfitte, nella cesura avvenuta con il nostro elettorato. Ecco perché c’è bisogno di un cambiamento profondo, di un linguaggio nuovo, di una nuova visione della politica: abbiamo bisogno della freschezza che io ritrovo in Elly Schlein.
Già deputata europea, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, oggi deputata Pd, Elly Schlein è per me la chance che il Pd ha di provare a scrivere davvero una storia nuova. Per questo la sosterrò come posso.
Ognuno ed ognuna di noi farà le proprie scelte, ci confronteremo, ci ascolteremo. Ma c’è una cosa che non possiamo assolutamente permetterci di fare: non possiamo sbagliare.