Torna dal 22 giugno al 21 settembre la rassegna “Note nei roccoli e nelle corti” promossa dall’Ecomuseo, che porta tra uccellande, selle, piazze e corti la musica popolare, alla scoperta delle radici di comunità e territori di tutta Italia. La nona edizione della manifestazione si apre secondo tradizione a Montenars nell’ambito della festa A spas pai rocui, in uno dei pochi roccoli restanti, quello di Manganel, che ospiterà il gruppo friulano Trivàl: Veronica Urban, Alvise Nodale e Luca Boschetti proporranno una energica e fresca rilettura della tradizione musicale friulana, con richiami alla musica irlandese e dell’Europa del Nord. L’Ecomuseo conferma così la sua propensione: quella di essere un “museo fuori norma e fuori scala” che opera nel Gemonese per salvaguardare e valorizzare il patrimonio diffuso e condiviso.

Tra gli eventi più iconici in programma, per via dei protagonisti e del luogo scelto per l’esibizione, il concerto del duo Stefano Valla & Daniele Scurati, pifferaio e fisarmonicista provenienti dalle Quattro Province, conosciutissimi dagli appassionati: suoneranno nella splendida cornice di Sella Sant’Agnese il 13 settembre. Per tutta l’estate si alterneranno in vari luoghi (oltre ai roccoli di Montenars, la corte della Biblioteca di Osoppo, i borghi di Andreuzza e Monte a Buja, il Colle di San Martino ad Artegna, il centro storico di Gemona…) più gruppi di indubbio richiamo – tra questi il coro sardo Perdedu Seulo, le quattro musiciste della band Madamè e il trio Arbeboost dal Piemonte, il duo Roberto Tombesi-Andrea Da Cortà dal Veneto, Kujacoustic, Carantan e Parcè No? dal Friuli – che in più di un’occasione cammineranno con gli spettatori per raggiungere i luoghi destinati ai concerti, tutti gratuiti.

“Note nei roccoli e nelle corti” è una rassegna tra colto e popolare, un’esperienza immersiva che dal 2017 celebra l’incontro tra musica e paesaggio attraverso concerti che avvengono nei luoghi più significativi, anche se talvolta poco conosciuti, del Gemonese. Dall’esordio a oggi sono più di 200 i musicisti che vi hanno preso parte definendo un vero e proprio racconto dedicato alle tradizioni musicali di tanti territori diversi, vicini e lontani. Ogni anno il festival propone un cartellone che unisce singoli musicisti, gruppi musicali, giovani talenti, progetti trasversali. Le esibizioni del festival sono sempre aperte da brevi interventi che illustrano le peculiarità, naturalistiche e culturali, delle località coinvolte, siano esse immerse nella natura o segnate dalla storia degli abitanti.