| Inizia questo pomeriggio la IV edizione del Festival “Sguardi sui territori”, rassegna itinerante di proiezioni e dibattiti (si svolgerà a Udine, Gemona del Friuli, Buja e Montenars dal 5 all’8 ottobre) promossa dall’Ecomuseo e dedicata al rapporto tra ecomusei e musei etnografici e la disciplina dell’antropologia visuale. La prima giornata, in programma al Cinema Visionario di Udine con inizio alle 15, è dedicata a una retrospettiva dei documentari di interesse etnografico di Libero Bizzarri, con la partecipazione dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico di Roma e del Centro Studi Don Nicola Jobbi di Teramo. Sono in programma alcuni film documentari realizzati da Bizzarri tra il 1959 e il 1967: “Gente e paesi di Purificato”, “Gente di Cabras”, “Gli ultimi ramai”, “Uomini e cose”, “La cascina”, “Lucania dentro di noi (Carlo Levi)”, “Metaponto: la via del tabacco”. |
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La seconda giornata del Festival si svolgerà venerdì 6 ottobre nelle sale del LAB Terremoto in piazza Municipio 5 a Gemona e sarà incentrata sulla presentazione di due progetti di ricerca con produzione di documenti audiovisivi. Dalle 9 alle 13 l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero della Cultura e Bambun - Associazione di Promozione Sociale per la Ricerca Demoetnoantropologica e Visuale di Teramo presenteranno il progetto interdisciplinare dedicato alle architetture rurali e al patrimonio demoetnoantropologico della Basilicata, avviato nel 2021 per ampliare la conoscenza del patrimonio culturale di alcune regioni del Sud Italia e riunire, in una sintesi complessa, una molteplicità di beni presenti sul territorio. Ne discuteranno Fabrizio Magnani, Emanuele Di Paolo e Gianfranco Spitilli. |
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Sempre venerdì dalle 15 alle 19 al LAB Terremoto il Museo Etnografico Dolomiti della Provincia di Belluno presenterà la ricerca di Daniela Perco, Iolanda Da Deppo e Michele Trentini sulla tempesta Vaia, scatenatasi nel 2018 su alcune regioni del Nord Italia. Interverrà il geografo Mauro Varotto dell’Università di Padova. I traumi vissuti dagli intervistati costituiscono una parte rilevante delle memorie registrate, nelle quali si colgono anche la descrizione delle modifiche percepite rispetto al clima, le valutazioni sul mutamento del paesaggio, i modi in cui si sono modellate le risposte sulla base delle conoscenze, delle pratiche e della cultura locale. Verranno presentati i film documentari “Paesaggio fragile” di Michele Trentini e “200 metri” di Marco Toffanin e Michele Trentini, realizzati nel 2022. |
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Libero Bizzarri (Montalto delle Marche 1926 - Roma 1986) è stato giornalista, docente, saggista e regista. Sin dagli anni Cinquanta iniziò a realizzare cortometraggi dedicati alle più varie tematiche e a sviluppare un interesse etnografico per la materia. Partecipò a diversi festival cinematografici e fu vincitore di alcuni riconoscimenti internazionali. Insegnò al Centro Sperimentale di Roma e all’Istituto superiore di giornalismo e tecniche audiovisive. Nel 1976 fondò la casa di produzione Egle Cinematografica, il cui archivio è stato ordinato da Andrea Torre, che interverrà al dibattito con Claudio Olivieri, Gianfranco Spitilli e Roberta Tucci. |
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Fotogramma di "Paesaggio fragile” di Michele Trentini, 2022 |
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