Si concludono le escursioni naturalistiche promosse per l’estate 2023 dall’Ecomuseo in collaborazione con ForEst, alla scoperta della natura e del paesaggio del Gemonese. L’ultima uscita, in programma domenica 8 ottobre con ritrovo alle 9 ad Artegna in piazza Marnico, riguarderà un corso d’acqua poco conosciuto che discende i primi rilievi delle Prealpi Giulie, tra i comuni di Artegna e Montenars: verrà percorso il Troi des cascades lungo il Torrente Orvenco, che offre moltissimi spunti e opportunità per osservare e interpretare il territorio. Cascate, briglie, nicchie ecologiche, rapide, specie rare, ma anche avventurosi tratti ripidi e panoramici su pozze e cascate si susseguono lungo un corso di grande interesse naturalistico, che scorre in forra tra i primi rilievi prealpini per poi formare un piccolo conoide in prossimità della pianura.

Il percorso di media difficoltà presenta molti saliscendi, i sentieri sono tracciati ma stretti, per brevi tratti in pendenza e leggermente esposti. È richiesto allenamento alla camminata. Il dislivello è di circa 400 metri, la durata complessiva dell’escursione è di 4 ore e mezza. Sono richiesti scarponcini da trekking, abbigliamento antivento e antipioggia. Bastoncini da trekking facoltativi. È obbligatoria l’iscrizione (info@ecomuseodelleacque, 338 7187227), massimo 25 persone.

Il Torrente Orvenco ha origine a Montenars da una serie di sorgenti poste sul versante meridionale del Monte Cuarnan formando successivamente una forra, risultato degli spiccati fenomeni erosivi con cui ha inciso il suo letto. Il corso d’acqua è perenne fino allo sbocco in pianura, poi le notevoli perdite in subalveo lo rendono occasionale. Qui alte arginature in terra, rivestite in pietrame, lo hanno messo in sicurezza e deviato verso nord, per aggirare il colle di Aplia e quindi raggiungere le prime risorgive del Fiume Ledra, nel territorio di Gemona. In corrispondenza degli antichi tracciati, l’Orvenco ha formato con i suoi sedimenti una serie di piccoli coni di deiezione sui quali si sono insediati i borghi di Artegna.

Opera di presa lungo l'Orvenco (foto di Graziano Soravito)