La fotografia naturalistica è la loro passione. Giuseppe Mattiussi, Mario Luigi Riva e Stefano Zorzi sono gli autori della mostra “Emozioni. Tre friulani immersi nella natura”, allestita fino al 3 settembre nelle sale del Castello Savorgnan. Si tratta di fotoamatori appassionati (anche se il termine è riduttivo osservando la qualità degli scatti che hanno dedicato a uccelli e mammiferi, non a caso i tre sono soci dell’AFNI), intenzionati a catturare attimi emozionanti del mondo che li circonda (non importa se vicino o lontano), con etica e sensibilità, concentrandosi sulla bellezza intrinseca della natura.

Catturare con capacità e bravura immagini di animali selvatici, flora e fauna nei loro habitat, è un’arte. Le fotografie esposte trasmettono la bellezza e la fragilità della natura e puntano a creare consapevolezza, a sensibilizzare, a determinare interesse per la conoscenza e la conservazione della vita che ci circonda. La visita alla mostra non mancherà di emozionare, per la raffinatezza e la discrezione di scatti che hanno colto gli “attimi fuggenti” di creature straordinarie, sempre nel massimo rispetto del soggetto. Per gli autori valgono in primo luogo le regole comportamentali, che influenzano anche le loro scelte: se necessario rinunciano allo scatto. La mostra è aperta al pubblico il sabato e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.

«La fotografia naturalistica è forse la più difficile da praticare: ci vuole una buona conoscenza del luogo che frequentiamo e delle specie che vogliamo immortalare nei loro comportamenti naturali. All’interesse appassionato che suscita l’avvistamento consapevole di un animale, si aggiunge il piacere creativo di ottenere un’immagine destinata a esprimere la nostra personale interpretazione della scena che osserviamo. Davanti a un animale in piena natura tutti i nostri sensi sono sollecitati: la bellezza del soggetto, certamente, ma anche l’armonia dei colori, la maestosità del paesaggio, i suoni e i mille odori che vibrano nell’aria». (Massimo Piacentino, fotografo naturalista)

Foto di Giuseppe Mattiussi