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Note in trasferta

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Bressana Frangipane (foto di Alberto Paccagnella)

“Note nei roccoli” va in trasferta. La rassegna musicale che ha contribuito a far conoscere e a valorizzare le uccellande storiche di Montenars, per l’edizione di quest’anno ha programmato uno spettacolo a Pagnacco, ovviamente all’interno di un impianto vegetale che un tempo era attrezzato per catturare gli uccelli. Non un roccolo ma una bressana, ovvero il tipo di uccellanda diffusa in collina e in pianura, di forma rettangolare, caratterizzata da un “casello” a un piano da cui veniva azionato lo “spauracchio”, un lungo filo che attraversava l’intera piazza. Domenica 9 luglio con inizio alle 18 l’Ecomuseo e il Comune di Pagnacco, in collaborazione con Cultura Nuova, organizzano un concerto nella Bressana Frangipane (Bressane dal Taliàn) a Fontanabona. Si esibiranno i Carantan, al secolo Andrea Barachino e Stefano Durat, che da un trentennio ripropongono il patrimonio musicale friulano di canti e danze, dal Cinquecento fino ai tempi più recenti. Sarà l’occasione per ricordare un terzo componente del gruppo, Glauco Toniutti, prematuramente scomparso. Alle 17 è in programma una visita al borgo, condotta da Diego Minisini.

La Bressana Frangipane, con altre 41 uccellande, è descritta nel libro “La verde attrazione. Uccellande storiche in Friuli” pubblicato da ERPAC-Ente Regionale per il Patrimonio Culturale e Gangemi Editore, una vera e propria guida a queste “architetture del verde” alla cui redazione ha collaborato attivamente l’Ecomuseo delle Acque, che ha pure provveduto alla schedatura delle strutture. La pubblicazione illustra nel dettaglio bressane e roccoli superstiti ora riconvertiti ad altri usi (ricreativi, culturali e didattici) e racconta testimonianze di persone e comunità, a dimostrazione della diffusione di una pratica – la cattura degli uccelli a fini alimentari o commerciali – che ha interessato fino al 1992 tutto il Friuli. In caso di maltempo, l’iniziativa verrà rinviata a domenica 23 luglio con gli stessi orari.

La Bressana Frangipane è situata su una delle ultime balze moreniche prima della Pianura friulana lungo la valle del Cormor, importante corridoio migratorio. L’uccellanda venne impiantata a fine Ottocento da Antonio Tosolini detto “il Taliàn”, mezzadro, su un terreno di proprietà del casato Capsoni de Rinoldi. Raimondo, ultimo discendente della dinastia, nel 1969 con volontà testamentaria cedette le sue tenute alla Regione, destinando l'usufrutto alla nipote, la contessa Annamaria Frangipane. Era pure chiamata la “Bressane dai sfranzei” (Bressana dei fringuelli) per via della gran quantità di uccelli di questa specie che vi veniva catturata. La pianta è rettangolare, con il perimetro costituito dal corridoio di carpini dove veniva tesa la rete. Sui lati si elevano ancora oggi alcuni alberi alti che avevano la funzione di primo appoggio per lo stormo di passaggio, attirato dai richiami e indotto a posarsi sul terreno.

I Carantan (con questo termine si indicava i cinque centesimi delle vecchie lire in uso agli inizi del Novecento) dal 1991 sono impegnati in un progetto che si fonda sul recupero e la rielaborazione del canto e della musica friulana in un arco temporale che va dal XVI secolo fino all’epoca contemporanea, sconfinando anche nel repertorio tradizionale del Nord Italia e dell’Istria. I brani mantengono le caratteristiche poetiche, melodiche e ritmiche della musica popolare e, accanto alle danze di queste aree (resiana, vinca, furlana, ma anche manfrine, quadriglie, gighe e polke), ripropongono ballate, canti corali e musiche su strumenti tradizionali.

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info 338 7187227
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Newsletter dell'Ecomuseo delle Acque | n. 320 | Luglio 2023
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