L’Ecomuseo delle Acque è un contenitore di idee, programmi, effervescenze culturali anche perché in continuo movimento, un po’ come i progetti che propone. Il progetto dedicato alle latterie turnarie ne è un esempio calzante, considerando il fatto che l’obiettivo primario è valorizzare e salvaguardare quello che Hugues de Varine, il padre degli ecomusei, chiama “patrimonio vivente”, di cui fanno parte a pieno titolo le produzioni agroalimentari tradizionali. L’ultimo tassello del programma ecomuseale finalizzato a far conoscere e a sostenere il sistema della caseificazione comunitaria, imperniato sulla collaborazione tra i caseifici di Campolessi, Peio, Valmorel e gli alpeggi del Monte Nero in Slovenia, è la stampa del catalogo della mostra itinerante dedicata ad allevatori, pastori, malgari e casari “resistenti”.

La mostra “Latte Mleko Milk” è il risultato di una campagna di documentazione promossa dall’Ecomuseo e realizzata per la parte fotografica da Graziano Soravito. È stata allestita a Peio, Gemona e Bohinj, ora è a Valmorel, prossimamente verrà esposta a Caporetto e Resia. Il catalogo ne è la sintesi: presenta e illustra con testi e immagini un modello di caseificazione solo in apparenza superato ma ancora attualissimo. Vi vengono descritti i caseifici che partecipano al progetto e commentati per immagini i dieci punti della “Carta dei princìpi delle latterie turnarie”, un vero e proprio manifesto in cui le quattro realtà aderenti alla rete si ritrovano, certificando la propria originalità e sostenibilità. Il catalogo può essere richiesto a [email protected], 338 7187227.

«Dietro ogni formaggio c’è un pascolo d’un diverso verde sotto un diverso cielo», scrive Italo Calvino in “Palomar”. Le sue parole mettono a fuoco un elemento fondamentale: il legame inscindibile fra formaggi e territorio. Ma affinché un formaggio conservi l’impronta di un territorio servono allevatori consapevoli e orgogliosi del proprio lavoro, casari appassionati e tenaci, consumatori attenti e informati sulle qualità e proprietà del prodotto e sulla storia di persone, animali e territori che i formaggi, straordinariamente, ci portano in bocca. Lo scopo della “Carta dei princìpi delle latterie turnarie” è proprio questo, esporre i valori alla base del sistema turnario, scanditi da dieci parole-chiave: turnazione, alimentazione naturale, benessere animale, latte di qualità, formaggio artigianale, biodiversità e paesaggio, conduzione famigliare, economia di relazione, sovranità alimentare, cooperazione.

Alpeggio a planina Sleme in Slovenia (foto Graziano Soravito)